Bilancio della previdenza sociale 2026: "Il nostro sistema sanitario sta diventando autodistruttivo; si nutre dei propri organi."

Il nostro sistema sanitario, questo bene comune il cui modello è stato proposto come esempio qualche decennio fa, è stato profondamente screditato, attraverso successive decisioni politiche e riforme. Incapaci di rivedere radicalmente il suo modello di finanziamento, i leader politici si affidano e abusano di un sistema imperfetto: la tassazione e la penalizzazione degli utenti del sistema, ovvero pazienti e operatori sanitari. In altre parole, per continuare a esistere, il sistema diventa autodistruttivo: si nutre dei propri organi.
Raddoppia così i co-pagamenti per l'assistenza sanitaria: questa "tassa di malattia", l'esatto opposto dell'intenzione dei fondatori della Previdenza Sociale di "contribuire secondo le proprie possibilità, ricevere secondo i propri bisogni", è cinicamente giustificata dalla necessità di "responsabilizzare i pazienti" – improvvisamente colpevoli di essere malati. Questo cambiamento nella percezione della malattia è rafforzato dall'annunciata tassazione delle indennità giornaliere per i pazienti con patologie croniche. Il sistema solidale si sta quindi erodendo un po' di più ogni giorno, sotto la pressione di interessi a breve termine, alimentati da una mancanza di ambizione politica.
I medici, dal canto loro, stanno diventando capri espiatori ideali. Il disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS) per il 2026 stabilisce quindi norme, sanzioni e maggiorazioni sul reddito sanitario. I medici che applicano compensi aggiuntivi, ritenuti responsabili di aggravare le disuguaglianze nell'accesso alle cure, vengono individuati e condannati.
L'autorizzazione per le tariffe supplementari fu concessa da Raymond Barre [1924-2007] , allora Primo Ministro, il quale riconobbe che la sola assicurazione sanitaria non poteva tenere il passo con l'inflazione dilagante e mantenere la disponibilità e la qualità dell'assistenza. I requisiti di ammissibilità sono rigorosi e stabiliti dalla legge: per poter fatturare queste tariffe supplementari, è necessario avere due anni di esperienza come assistente direttore clinico o assistente specialista, oppure cinque anni come medico ospedaliero di ruolo, oppure cinque anni come medico ospedaliero presso ospedali universitari militari.
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